mercoledì 16 ottobre 2013

Sul narcisismo

Guidavo lo scooter, il che per me e' spesso fonte di riflessione, zigzagando tra le buche della strada in fase di asfaltatura. 
Stanno asfaltando le strade di mezzo altopiano carsico triestino. La prima fase dell'asfaltatura corrisponde all'asporto dell'asfalto vecchio, o vecio per dirla come si viene spontaneo da queste parti. Dopo rimangono delle striature, dei solchi, che andando in scooter fanno un po' traballare l'equilibrio del mezzo.

E' leggermente pericoloso.

Per far traballare un equilibrio spesso ci vuole poco.
Basta toccare il narcisismo.
Un narcisismo ferito.
Diviene facile allora cadere.
Le escoriazioni bruciano.

Il narcisismo e' facile riconoscerlo.
Per esempio quando ti tagliano la strada e dalla pancia viene fuori un moto di rabbia tagliente nei confronti dell'imbecille di turno.

E' narcisismo.

Riflettevo sullo scooter, che dal mio punto di vista, la questione del narcisismo puo' risultare di difficile comprensione e puo' essere fonte di fraintendimento comunicativo.

Ho sentito spesso dire che l'egoismo a volte e' necessario.
A mio parere si confondono i termini. Non e' l'egoismo a essere necessario, ma l'affermazione di sè. 

Sono due cose diverse.
Una persona che non ha potuto svilupparsi, per i casi della vita, attraverso la propria affermazione, sara' stato deprivato nei suoi bisogni.
Cio' comporta una ferita narcisistica. Ferita, che nel tempo questa persona cerchera' di riempire come puo'.
Spesso attraverso un ipertrofia dell'immagine di sè e uno svilimento dell'altro.

L'affermazione di sè e' altra cosa.
Significa essere capaci di dire "io esisto e questi sono i miei bisogni".

Solo la soddisfazione di questi bisogni, che prima vanno riconosciuti, puo' portare ad uno sviluppo della persona e a una sua crescita.
Altrimenti e' solo finzione intellettuale.
Come sapere a memoria la Bibbia e per questo pensare di essere credenti.

Speriamo che domani finiscano di asfaltare la strada.