domenica 5 dicembre 2010

Cavalcata carsica 2010 - Classifiche, fotografie e resoconto

Oggi era il gran giorno. Si e' corsa la cavalcata carsica edizione 2010. 
53 km da Pesek a Jamiano di sudore, di fatica, di stringere i denti per non mollare, di combattere con i crampi, ma anche di tanta soddisfazione, di bellissimi panorami verso le Alpi Giulie e verso i monti sloveni, di corsa nella neve che e' caduta nei giorni precedenti, di incontri casuali con podisti che non conosci ma con cui condividi qualche chilometri che ti rende il viaggio meno duro.  Sto seduto qui a scrivere e sento le gambe doloranti, ma la gioia per aver corso la cavalcata carsica 2010 e' tanta. Certo quest'anno la fatica e' stata superiore rispetto all'anno scorso, perche' avevo come obiettivo di finirla sotto le 6 ore e quindi non l'ho presa proprio calma. Ai ristori improvvisati con amici disponibili (grazie Irina, il tuo supporto e' stato davvero prezioso) mi sono fermato solo il tempo di riempire il camel bag e prendere qualche barretta di scorta e poi subito di nuovo sulle gambe. Il tratto piu' duro come prevedibile e' stato quello da Goriansko a Jamiano. Con 40 km gia' sulle gambe, l'Ermada sembra quasi un 8000! Ma anche i tratti di piano non sembrano tanto piatti, mentre le discese, almeno a me, danno un po' di respiro e riposo. Ringrazio anche il ragazzo, di cui,ahime' non so il nome, che si e' fermato a prestarmi soccorso quando a seguito di una caduta, tra Medeazza e Jamiano, mi ha colto un crampo parecchio doloroso. Lo stiramento del piede che mi effettuato e' stato veramente provvidenziale. Un altro saluto lo mando al ragazzo di Pordenone con cui abbiamo corso insieme molta parte degli ultimi 10 km e che non ho salutato dopo l'arrivo per sbadataggine causata da stanchezza, ma soprattutto dal problema di cui segue.
Purtroppo negli ultimi km  la vista all'occhio destro mi si e' velata e vedevo tutto come dietro ad un filtro flow. Questo mi ha allarmato e cio' ha in parte guastato la festa dell'obiettivo raggiunto (5h 52' e 06''), ma per fortuna dopo qualche ora, un po' di sali minerali e parecchi panini di prosciutto crudo, il tutto sembra essere rientrato nella normalita'.
Insomma anche quest'anno e' andata.



Altimetria


Il gps segna 48.5km totali, ma gli organizzatori la danno per 53 km. Non sono quindi sicuro del chilometraggio corretto. Ad ogni modo, soprattutto verso la fine, i chilometri sono TANTI!



Altre foto

















Altre  fotografie molto belle dell'amico Alessandro sono reperibili al seguente indirizzo:


Al link qui sotto trovate le classifiche della Cavalcata carsica 2010:
http://www.marathontrieste.it/html/homepage_flash.html




lunedì 29 novembre 2010

Cavalcata carsica, sentiero Cai 3, edizione 2010 - Allenamento IIIa parte, 28/11/2010

Ieri, io e Sasha abbiamo avuto l'insana idea di completare la terza parte del sentiero 3 (Sasha lo correva per la seconda volta visto che l'aveva fatto il w.e. precedente). Direi idea molto insana, viste le condizioni meteo alquanto spiacevoli. Ad Opicina ieri pomeriggio nevicava e cosi' ero animato dalla speranza di farmi una bella corsa nella neve. Purtroppo la terza parte del percorso, quella che dovevamo correre, si svolgeva dal valico di Gorjansko a Jamiano. L'altitudine di questo tratto e' piu' bassa e quindi li pioveva. Il percorso era tutto una pozza di fango e nonostante le scarpe in goretex dopo pochi km i piedi erano fradici come tutto il resto del corpo. Pure la temperatura non ha aiutato perche' era attorno ai 4 gradi. Insomma bagnati ed infreddoliti. Ma nonostante questo tutto sommato ci siamo divertiti. Abbiamo coperto la distanza (circa 14.5 km) in 1 ora e 33 minuti secondo piu' secondo meno. In un punto abbiamo anche sbagliato percorso per circa 1 km, ma in quell'occasione abbiamo bloccato il cronometro.
















Visto il meteo questa volta ho scattato solo qualche foto.



























                      Percorso terminato!

sabato 27 novembre 2010

Traccia GPS per la Cavalcata Carsica

Per chi non ci tiene a perdersi tra le lande carsiche inserisco qui sotto un link per scaricare la traccia gps della cavalcata carsica lungo il sentiero 3, in formato gpx,  che si correra' domenica prossima 5 dicembre 2010.

sabato 20 novembre 2010

Allenamento lungo per la cavalcata carsica 2010


Oggi avevo l'ultima possibilita' per fare un bel lungo in previsione della tanto attesa cavalcata carsica  2010, del 5 dicembre prossimo. Ne avevo voglia e mi stavo pregustando questi km da qualche giorno, anche per la curiosta' di vedere come ero fisicamente. Chi non corre, potra' pensare che solo un matto puo' avere voglia di correre per 20 o 30 e piu' chilometri, ma quando si ha l'abitudine di calzare le scarpe da corsa, sorge dentro una sorta di voglia di liberta, forse sfida con se stessi, o forse solo voglia di correre immersi nella natura e sentire il cuore che pulsa ed il fiato ansimante, come a volersi fondere con quello che sta intorno. Almeno per me e' cosi'. Amo correre nei sentieri e non sull'asfalto. L'asfalto e' noioso, perche' ti porta inevitabilmente a confrontarti con il cronometro, come se gia' nella vita quotidiana non si fossero troppi orologi. Nei boschi il cronometro e' superfluo perche' il terreno tra salite e discese impedisce un ritmo costante, ma rende il correre piu' vario ed affascinante. Innumerevoli volte tra queste lande carsiche e questi boschi ho incrociato cerbiatti ed a volte anche cinghiali. Per fortuna cani solitari e affamati dei miei garretti mai. Oggi ho comunque corso anche parecchio su asfalto perche' volevo tenere un ritmo abbastanza sostenuto per fare un allenamento di una certa qualita'.
Non avevo un granche' di lunghi nelle gambe, se non i km corsi su e giu' per il sentiero 3, come dai miei post precedenti. Ma al massimo si e' trattato di una ventina di km, corsi tra l'altro in relativa scioltezza.
Cosi' oggi sono partito da Banne, dove abito e mi sono detto "vediamo dove arrivo". Per sentiero sono arrivato all'obelisco di Opicina, poi: Napoleonica (o Strada Vicentina) fino a Prosecco, per sentiero fino a Santa Croce, poi per provinciali interne del carso sono arrivato in sequenza a Samatorza, Sgonico, Rupinpiccolo, Sagrado, Rupingrande, Zolla, Opicina, Obelisco, e per sentiero di nuovo fino a Banne. Totale 32.4 km in 2 ore e 54 minuti che fanno 5' e 22" a km. Considerati i 435 mt di dislivello positivo del percorso mi posso ritenere soddisfatto.
Ora manca ancora l'ultima parte del sentiero 3, da Goriansko fino a Jamiano (circa 14 km) da affrontare il prossimo week end  per non perdermi durante la gara,  e poi........si parte per la cavalcata.
Per chi puo' interessare il giro odierno l'ho scaricato al seguente link, con tanto di km, dislivello e calorie bruciate:

domenica 7 novembre 2010

Cavalcata carsica, sentiero Cai 3, edizione 2010 - Allenamento IIa parte, 06/11/2010

Oggi insieme agli amici (eravamo: io, Alessandro, Sasha, Lorenzo, Vittorio e Mirco) abbiamo corso la seconda parte del percorso, da Fernetti al valico di San Pelagio. Questa parte del percorso, che ha circa 20 Km, oltre ad essere la piu' faticosa perche' si devono superare parecchie alture (Monte Orsario, Monte Lanaro, parte del Monte San Leonardo oltre ai continui saliscendi), e' anche molto insidiosa perche' il rischio di sbagliare percorso e' molto elevato. Vale la regola generale: DIFFIDARE DEL SENTIERO LARGO E BEN VISIBILE!
Ci sono almeno 4 bivii, mal segnalati, che possono indurre all'errore e far credere al corridore che la strada corretta e' quella ben visibile davanti, mentre invece il percorso giusto e' una microtraccia che se ne scappa via a destra piuttosto che a sinistra.


Consiglio di andare a vedere per altimetria, traccia gps e foto il seguente link dove Lorenzo ha scaricato il suo materiale:
http://www.sports-tracker.com/#/workout/vitalel/cqofl9tlovt0eign







Per il servizio fotografico che ho fatto oggi, invece il link e' il seguente:
http://s797.photobucket.com/albums/yy257/pedersini/Sentiero%20CAI%203%20parte%202/


 

Cavalcata carsica, sentiero Cai 3, edizione 2010 - Allenamento Ia parte, 30/10/2010

E' autunno inoltrato ormai, e qui, sul carso triestino tutto si colora del rosso e del giallo del sommaco e del marrone delle foglie secche spazzate dalle raffiche nervose della bora, che inclemente in questo periodo dell'anno, spazza l'altopiano. 
Oggi e' iniziata la mia preparazione per l'edizione 2010 della Cavalcata Carsica, cioe' della corsa dell' intero percorso del sentiero CAI 3 che taglia tutto il carso triestino consteggiando il confine con la Slovenia, dal paese di Pesek a quello di Iamiano (per maggiori informazioni sulla gara vi consiglio di vedere il mio post dello scorso anno). Eravamo in cinque oggi: io,  Alessandro, Lorenzo, Sasha e Vittorio. Abbiamo deciso di dividere il percorso in 3 allenamenti. Oggi abbiamo fatto il primo pezzo da Pesek a Fernetti. Circa 17 km.
Correre nel carso triestino e' bellissimo, soprattutto in questa stagione ed in una giornata come questa, in cui i contrasti di colore, regalati dai raggi  del sole, che a tratti filtravano tra le nubi, erano meravigliosi. Per la descrizione del percorso e qualche fotografia consiglio di andare al seguente link, dove Lorenzo ha scaricato la sua traccia gps:

http://www.sports-tracker.com/#/workout/vitalel/9a7cg9otf2ph83t4


Per il servizio fotografico completo andate invece al seguente link dove ho scaricato le foto fatte oggi:

http://s797.photobucket.com/albums/yy257/pedersini/Sentiero%20CAI%203%20%20Parte%201/

 




domenica 3 ottobre 2010

Odore di lavanda



L'odore di lavanda 
si espande
tra le colline morbide delle tue curve.
E mi perdo rapito 
nel paesaggio infinito 
della tua femminilità.


domenica 19 settembre 2010

Rondini

Volavano sopra i balconi della mia infanzia
Odore si settembre
Odore di mamma
Le guardavo rapito
con occhi gia' adulti ma meravigliati
andare via 
verso un orizzonte che un giorno sarebbe stato il mio

sabato 18 settembre 2010

Carezze


Dolce come il miele

coli sulle ferite arse della mi vita

curando lacrime mai asciugate.

domenica 5 settembre 2010

Anello della Cima del Cacciatore

1 agosto 2010
Con il mio caro amico Diego abbiamo deciso di fare un'escursione nella zona di Valbruna, nota localita' montana nel cuore delle Alpi Giulie.








La giornata promette bene. Il cielo e' terso, con poche nuvole bianche all'orizzonte.


La mattina, dopo la solita levataccia alle prime luci dell'alba per partire presto da Trieste ed arrivare in montagna quanto prima, iniziamo il nostro itinerario alle ore 8.00.






Altitudine: 860 mt.







Lasciamo la macchina presso il parcheggio vicino all'Agriturismo ai Prati Oitzinger e prendiamo la carrereccia che passa il torrente Saisera e successivamente il sentiero CAI 615, lungo il quale raggiungiamo il piccolo ripiano prativo di sella Prasnig a quota 1491 mt.




Il sentiero nel bosco e' suggestivo e durante la salita si approno ampie finestre sulle Alpi Giulie che offrono dei panorami sorprendenti.


Dalla sella imbocchiamo il sentiero CAI 617 che sale in direzione nord.




Arriviamo ad una forcellina cosparsa di bei mughi e davanti a noi si spalanca il bellissimo vallone che scende dalla Cima del Cacciatore.








Il percorso e' evidente e porta per facili roccette direttamente in cima a mt. 2071.





Visto il periodo di agosto e la facilita' di raggiungere la cima usufruendo della vicina funivia del Monte Lussari la vetta e' piena di gente e decidiamo di fermarci sulla cimetta successiva che e' completamente deserta.






Li possiamo sostare senza il rumore della piccola folla della vetta e gustarci appieno il panorama mozzafiato che si appre a 360 gradi.









Davanti a noi in successione si stagliano il massiccio del Jof di Montasio, la Cima Verde, il Medeon del Montasio, la Cima di Terrarossa, le Cime Gambon, il Foronon e Medeon del Buinz, il maestoso Jof Fuart con la sua gola Nord-Est, la Cima di Riofreddo, la Cima del Vallone, la Vetta Bella, insomma le Alpi Giulie quasi al completo.
















In lontananza scorgiamo anche il Monte Mangart la cui cima e' coperta dalle nubi.

Giornata azzeccata!

Cerco con il binocolo di scorgere qualche cordata impegnata sulle scoscese pareti nord che ho davanti, ma non riesco ad intravvederne alcuna.


Ad ogni modo sono sicuro che vista la giornata saranno molti gli alpinisti impegnati in qualcuna di quelle vie di roccia rese celebri da Kugy.








Dopo il classico meritato ristoro di vetta riprendiamo il nostro giro lungo il sentiero CAI 613 fino al santuario del Monte Lussari, pieno di gente che si accalca tra i tavoli dei molti ristoranti e bar.













Giusto il tempo di dare un'occhiata all'interno della chiesetta e poi ritorniamo sui nostri passi ad imboccare prima il sentiero CAI 617 e poi a svoltare poco dopo a destra giu' per l'ampia mulattiera che ci conduce al punto di partenza del nostro itinerario, dove chiudiamo l'anello.

















Si tratta senza dubbio di un bellissimo itinerario escursionistico, veramente molto remunerativo dal punto di vista paesaggistico e naturalistico.






Monte Nanos - Canalone Sud-Est

25 luglio 2010
Il Carso, quello triestino ed ancor di piu' quello sloveno, offre una notevole varieta' di percorsi di allenamento per il trail running, regalando spesso panorami e cime che poco o nulla hanno da invidiare alle vicine Alpi.
Amo fare percorsi nuovi con lo spirito esplorativo che sempre donano i sentieri mai percorsi ed e' con questo entusiasmo che oggi ho provato questo duro itinerario. La cima del Monte Nanos (Pleša) una delle piu' alte del carso sloveno, con i suoi 1262 mt, e' raggiungibile da numerosi percorsi, piu' o meno impegnativi. Tra i molti questo e' probabilmente il piu' ripido. Si parte da Razdrto (575 mt) e si sale per sentiero, prima nel bosco poi per ghiaione, su terreno che via via diviene piu' ripido. Subito inizio a sbuffare come un mantice ed il cuore va parecchio su di giri. Altrimenti che allenamento sarebbe? (Anche se qualcuno potrebbe obiettare che si tratta di semplice masochismo). Ad un certo punto il terreno diviene cosi' impervio che a fatica riesco ad avanzare. In un tratto, per superare alcuni lievi sbalzi di roccia, procedo utilizzando anche le mani.
Bisogna prestare molta attenzione nella salita del canalone, che data la sua pendenza potrebbe essere pericolosa per la scarica di pietre dall'alto. Per fortuna il percorso non e' molto frequentato ed io non incontro nessuno. Salendo penso che scendere da qui e' sicuramente una buona palestra di allenamento per skyrunner coraggiosi e temerari. Magari la provero' un'altra volta. Oggi faro' un percorso circolare scendendo per la via normale al Pleša.
Concludo il percorso di salita sino alle antenne della televisione slovena della cima in 43 minuti e mi fermo qualche istante ad ammirare il panorama. Il passaggio delle nubi offre un bellissimo spettacolo di luci ed ombre sul Carso sottostante.

La vista mi ripaga ampiamente della fatica appena fatta. L'aria qui su e' frizzante ed offre un po' di refrigerio dalla afosa calura di luglio.
Per la discesa scendo fino alla graziosa chiesetta di San Girolamo, qualche chilometro piu' in basso, e da li prendo il sentiero normale come gia' avevo pianificato in precedenza.
Il percorso di discesa e' veramente remunerativo sotto il profilo paesaggistico e, libero dallo sforzo della salita, riesco ad assaporare maggiormente la bellezza dell'ambiente naturale che mi circonda. La corsa diviene il mezzo per poter vivere intensamente questi luoghi, coprendo in poco tempo distanze che ne richiederebbero almeno il doppio. Riesco cosi' a cogliere piu' immagini, piu' territorio, piu' emozioni.
Dopo San Girolamo il sentiero costeggia per un tratto la spalla della montagna e poi scende lungo il bosco, prima su sentiero abbastanza ripido poi su pendenze piu' dolci. Finisco l'anello completo in 1 ora e 30 minuti circa. Questo percorso rappresenta un buon allenamento tecnico a pochi chilometri da casa, per le skyrace in montagna.



L'altopiano del Monte Nanos inoltre regala numerose possibilita' di variazioni sia del chilometraggio che del dislivello complessivo.