Rieccomi qui, dopo tanto tempo di assenza. E' stato un periodo impegnativo soprattutto dal punto di vista lavorativo, dove ci sono stati dei cambiamenti molto importanti per me. Tutto cio' come e' ovvio ha condizionato anche la mia attivita' di "blogger". Anche scrivere e' un impegno e richiede tempo. Ma veniamo alla giornato odierna. Oggi ho partecipato alla Maratonina d'Europa, che si svolge nella mia citta', Trieste. 21.097 km da correte tra Duino e la piazza dell'Unita' di Trieste. Il meteo e' stato perfetto. Il cielo era nuvoloso e la temperatura ideale, quindi non si e' patito assolutamente il caldo. E' la terza volta che corro questa competizione ed oggi le condizioni erano le migliori che avessi mai trovato. Vengo fuori da un periodo di infortunio; un dolore al ginocchio mi ha bloccato per qualche mese dopo la Lanaro Granfondo di gennaio scorso, ma ho compensato con allenamenti in piscina. Sta di fatto che non sono al 100% , ma comunque ho concluso la gara in 1h 35' 45'', che era piu' o meno il tempo che mi ero prefissato. Sto piano piano recuperando la forma. La corsa e' stata piacevole fino al 17-18°Km, poi ho un po' sofferto, anche se non troppo. La gara non e' male. Ci sono circa 3-4 km di leggera salita all'inizio, ma poi si corre in piano e per qualche tratto anche in leggera discesa. Si corre un lungo tratto con vista sul golfo di Trieste, che per me e' abitudine, ma per una persona che viene da fuori puo' essere un bellissimo diversivo, alternativo alla visuale dell'asfalto sotto i piedi. Una pecca dell'organizzazione, a parer mio, e' rappresentata dal pacco gara. Con tutti gli sponsor che ci sono e con il prezzo della gara in linea con le altre competizioni di questo tipo, potrebbero almeno sforzarsi di dare una maglietta tecnica come e' prassi anche in manifestazioni di minore importanza e non una misera maglietta in cotone. Mah.
Ad ogni modo, Trieste, a livello di pubblico da il meglio di se. Cioe' si corre da soli! Dall'inizio alla fine, a parte il serpentone di persone che partecipano alla gara non competitiva e che sono piu' intenti alla loro performance che a fare il tifo per i runner competitivi. Ad onor del vero l'affollamento c'e', ma all'arrivo della gara, in piazza dell'Unita' d'Italia. Per il resto deserto! Questo a me non da assolutamente fastidio, anzi lo preferisco perche' riesco a concentrarmi maggiormente sulle mie sensazioni, ma mi da fastidio poi leggere sul giornale locale di fantomatici bagni di folla inesistenti. Ancora provo i brividi a ricordare l'entusiasmo di Firenze alla maratona che ho corso li due anni fa. Al 27 Km (in cui ero ancora lucido e gioioso!) si faceva una curva ad esse tra la folla ed era un trinfo di incitazioni. Mi ero quasi commosso. Ma Trieste e' una citta' sostanzialmente fredda e lo dimostra in queste occasioni. Una citta' che ancora oggi si culla in un passato ormai remoto di grandi traffici economici e di un porto che non esiste piu' se non nei ricordi dei nonni. Un citta' in cui e' ancora in voga il detto "xe stava meio soto l'Austria". Comunque bando alle polemiche. Oggi mi sono divertito e questa gara la considero un buon allenamento per le prossime competizioni del Trofeo Trieste e per le varie corse in montagna che spero di iniziare a fare presto. Tutte le informazioni della gara si trovano sul sito www.bavisela.it.
Ad ogni modo, Trieste, a livello di pubblico da il meglio di se. Cioe' si corre da soli! Dall'inizio alla fine, a parte il serpentone di persone che partecipano alla gara non competitiva e che sono piu' intenti alla loro performance che a fare il tifo per i runner competitivi. Ad onor del vero l'affollamento c'e', ma all'arrivo della gara, in piazza dell'Unita' d'Italia. Per il resto deserto! Questo a me non da assolutamente fastidio, anzi lo preferisco perche' riesco a concentrarmi maggiormente sulle mie sensazioni, ma mi da fastidio poi leggere sul giornale locale di fantomatici bagni di folla inesistenti. Ancora provo i brividi a ricordare l'entusiasmo di Firenze alla maratona che ho corso li due anni fa. Al 27 Km (in cui ero ancora lucido e gioioso!) si faceva una curva ad esse tra la folla ed era un trinfo di incitazioni. Mi ero quasi commosso. Ma Trieste e' una citta' sostanzialmente fredda e lo dimostra in queste occasioni. Una citta' che ancora oggi si culla in un passato ormai remoto di grandi traffici economici e di un porto che non esiste piu' se non nei ricordi dei nonni. Un citta' in cui e' ancora in voga il detto "xe stava meio soto l'Austria". Comunque bando alle polemiche. Oggi mi sono divertito e questa gara la considero un buon allenamento per le prossime competizioni del Trofeo Trieste e per le varie corse in montagna che spero di iniziare a fare presto. Tutte le informazioni della gara si trovano sul sito www.bavisela.it.
