Dislivello di salita: 560 mt
La notte tra mercoledi' 6 e giovedi' 7 , fino alle 5 del mattino a Trieste pioveva, ma la temperatura non era tanto alta. Circa 2°C. Probabilmente, ho pensato, nell'interno del Carso sloveno ha nevicato. Cosi' decido di andare a verificare di persona. Arrivo nei pressi di Postumia e vedo subito la conferma delle mie previsioni. E' tutto coperto da un manto di neve fresca. Ai lati delle strade ci sono non meno di 40 cm di neve ed anche la strada e' in alcuni tratti bianca. E c'e' il sole. Fantastico. Decido di salire sullo Slivnica, 1114mt, una gita facile, ma con le condizioni di oggi potrebbe veramente essere interessante. Poco dopo Postumja, arrivo a Cerknica e lascio la macchina nel parcheggio, in prossimita' del sentiero che sale verso la cima. Il tempo ora e' un po' grigio ed in alto c'e' nebbia. Gli alberi sono carichi di neve ed ogni tanto trasalgo dai miei pensieri attirato dal rumore della neve che cade dalle chiome alte. Inizialmente il sentiero sale nel bosco.
Poi, in alto la nebbia inizia a farsi piu' fitta, dando luogo a scenari spettacolari che cambiano ad ogni mio passo. Come avanzo, gli alberi coperti di neve, sbucano dalla cortina velata per poi scomparire nuovamente ai miei passi successivi, in una danza ipnotica e rilassante.
Salgo ancora un po' di quota ed inizio a vedere qualche raggio di sole. Penso subito che forse e' il mio giorno fortunato ed infatti poco dopo la nebbia inizia a diradarsi. Il panorama che inizia ad aprirsi davanti a me e' veramente stupendo.
Mi giro e vedo il mare di nubi da dove sono sbucato, proprio sotto di me.
Davanti a me invece invece c'e' la dorsale dello Slivnica che percorrero' fino in cima.
E' un vero paradiso e nella solitudine della salita posso assaporare fino in fondo questi luoghi.
Continuo attraverso un bosco di faggi bellissimi, con i rami coperti dalla neve appena caduta.
Pochi minuti ed arrivo alle antenne poste in cima.
La nebbia sta lentamente salendo e mi sento fortunato ad avere avuto una finestra regalata per ammirare il panorama. Tolgo le pelli di foca dagli sci, sistemo gli attacchi ed inizio la discesa che, nonostante la pendenza sia lieve, e' comunque divertente nella neve fresca, ancora immacolata. La neve e' un po' pesante a causa della temperatura non proprio rigida, attorno agli 0° C.
La nebbia si infittisce sempre piu' e mi fermo ad aspettare che si diradi un po'. Di nuovo, davanti a me, si dipingono immagini suggestive ed emozionanti.
La discesa nel bosco e' divertente ed arrivo con gli sci ai piedi fino alla macchina.
Sebbene non si tratti di un itinerario scialpinistico classico di montagna, questa escursione, nelle condizioni di ieri, mi ha regalato delle forti emozioni e se persisteranno le precipitazioni nevose da queste parti, di certo lo consiglio. Del resto, almeno per me, scialpinismo non vuol dire solo discesa ripida e curve, ma soprattutto un rapporto autentico con la natura.
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