Km totali: 18.5
Dislivello positivo: circa 700 mt
Domenica 3 gennaio 2010. Finalmente un giorno di sole dopo tutta la pioggia degli ultimi periodi e dalla finestra di casa vedo le cime del carso sloveno imbiancate. Proprio davanti a me il Monte Nanos ed un po' piu' a destra, dietro il Monte dei Pini, scorgo il pianoro sommitale del Monte Auremiano tutto candido di neve. Mi sale la voglia di fare una corsetta da quelle parti, cosi' telefono a Sasha, il quale mi dice che mi stava per chiamare con la stessa idea. Detto e fatto. Appuntamento alle 12.45. Si va sul Monte Auremiano.
Dal confine di Basovizza arriviamo a Divaca e ci dirigiamo diritti verso Dolnje Lezece che superiamo. Uno o due chilometri e prendiamo una strada sulla sinistra che porta a Pivca. Dopo qualche curva lasciamo la macchina all'inizio dello sterrato che parte a sinistra subito dopo il tunnel della ferrovia. Il percorso inizia in piano ma dopo poco la strada inizia a salire dolcemente e cosi' la frequenza del nostro respiro. L'aria e' frizzante, il cielo terso ed intorno e' gia' pieno di neve. Dopo qualche chilometro, sulla sinistra, superiamo un caseggiato recintato dove c'e' un allevamento di pecore. Qualche anno fa in MTB qui ho avuto dei problemi, perche' sono sbucati fuori dei cani che hanno iniziato ad inseguirmi. Per fortuna oggi c'e' un solo cane che al vederci inizia ad abbaiare, ma e' legato. Purtroppo per podisti e ciclisti, in Slovenia c'e' questa tendenza insana di lasciare i cani liberi! Subito dopo questa fattoria arriviamo ad uno spiazzo dove di solito, per le salite all'Auremiano, si lascia la macchina e svoltiamo a destra per la strada che sale verso la cima. C'e' molta neve sugli alberi ed i raggi del sole filtrano attraverso i rami aumentando la bellezza del paesaggio. La salita si fa un po' piu' faticosa, finche' non sbucchiamo sul pianoro sommitale.
Da li il percorso e' pianeggiante per alcuni chilometri. E' meraviglioso, siamo a 20 minuti di macchina da Trieste ma siamo in montagna. Lo sguardo puo' viaggiare senza confini, tra la neve copiosa dell'altopiano, le piu' alte Alpi Giulie e Dolomiti in lontananza e la pianura sottostante. Davanti a noi si erge la vetta dell'Auremiano, sul cui sentiero scorgiamo i puntini piccoli degli escursionisti.
Percorriamo la strada sterrata che percorre sinuosamente l'altopiano, c'e' tanta neve, e superiamo l'agriturismo che data la stagione e' chiuso. Ancora un piccolo sforzo ed entriati nel bosco sotto la cima, in circa 15 minuti siamo in vetta.
Dalla macchina abbiamo impiegato 1h e 5 minuti. Non male considerata la neve. Appena il tempo di stringerci la mano e scattare qualche foto con il telefonino, che i piedi gelati a causa delle scarpe bagnate (abbiamo avuto un incontro ravvicinato del terzo tipo con una pozzanghera gelata profonda e traditrice che ha ceduto sotto il nostro peso) ci costringono a iniziare velocemente la discesa.
Correre giu' veloci sulla neve e' un divertimento assicurato!
In lontananza vediamo il mare e l'altopiano carsico farsi color pastello, sotto i raggi tenui del sole invernale. Uno spettacolo.
Scorgo all'orizzone l'abitato di Banne, casa, Opicina. Dopo circa 40 minuti giungiamo alla macchina. La discesa e' sempre piu' veloce della salita. In tutto abbiamo impiegato 1 ora e 50'. Abbiamo fatto un bell'allenamento nella neve a quattro passi da casa ed in piu' abbiamo digerito alcune migliaia di calorie dei vari pranzi di Natale e Capodanno.
Eh si, ne valeva proprio la pena.
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