Quello che spaventa di piu' nel tema
dell'eutanasia, o per tradurre, della buona morte (eu= buono, thanatos=
morte), e' probabilmente che un uomo possa scegliere. Ed e' normale
questo, in una societa' dove la responsabilita' viene sempre piu'
delegata dall'individuo, sovrano per nascita, allo Stato, che benche'
delegato su vari aspetti del vivere comune, non potrebbe invadere il
campo dei diritti fondamentali
dell'individuo che sono un tutt'uno con la persona. Legalizzare
l'eutanasia in realta' significherebbe dare voce al tabu' che tanto
spaventa, cioe' la morte, e permetterebbe lo sviluppo di una coscienza
dell'accompagnamento al morire in una condizione di accettazione,
consapevolezza e dignita', abbandonando azioni mediche che configurano
a volte un'ostinazione terapeutica inutile e crudele per i malati.
lunedì 3 settembre 2012
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