sabato 4 settembre 2010

Transcivetta 2010

18 luglio 2010
Quest'anno insieme a Lorenzo ci stiamo dedicando alla corsa in montagna. Dopo l'umida Cortina - Dobbiaco del maggio scorso, decidiamo di cimentarci nella Transcivetta, una gara che si corre in coppia sotto le maestose pareti della Civetta. Il percorso ha un dislivello positivo di 1950 metri ed uno sviluppo di 23.5 Km. Dopo la partenza si sale lungo la Val Corpassa passando prima al Rifugio Capanna Trieste e poi verso il Rifugio Vazzoler lungo una comoda e ben corribile strada bianca. Oltrepassate le casere Favretti si corre lungo la Val Civetta per giungere poi al Rifugio Tissi. Dal Rifugio si scende verso il pianoro per circa 200 metri di dislivello, per immettersi nella salita di Col Negro. Dopo il laghetto del Coldai si arriva alla Forcella Coldai e da li il percorso inizia a scendere sino ai Piani di Pezzè, dove la gara si conclude.
La notte precedente alla gara non prometteva niente di buono. Oltre la nostra tenda igloo, pioggia e fulmini, che non hanno smesso nemmeno un attimo.
La mattina presto mettiamo fuori la testa e la situazione non e' da meno. Non c'e' piu' il temporale, ma la pioggia continua a cadere e le cime sono tutte coperta da nubi. Con Lorenzo ci consultiamo un attimo. Non sara' mica un po' di pioggia a farci desistere no?
Ci fossero stati i fulmini e' un atro discorso ma non ci faremo fermare da un po' d'acqua. Il solito dilemma in questi casi e' rappresentato dall'abbigliamento. Cosa mettere? Fara' freddo? Io decido di correre in pantaloncini e maniche corte, ma ugualmente mi porto un giubbino, che in quota non si sa mai. Magari nevica! Arriviamo alla partenza qualche minuto prima dello start. Subito il botto. Si va!

La salita verso il rifugio Vazzoler e' corribile per tuttta la sua interezza essendo abbastanza tranquilla. Lorenzo va piu' forte in salita e la sua andatura mi sprona a stringere un po' i denti e ad avere un passo piu' svelto del solito. Al contrario nelle discese sono io a diminuire un po' il ritmo rispetto a lui. Alla vigilia si era deciso che lui andasse tranquillamente avanti nelle salite e che io lo avrei raggiunto e superato nelle discese, in modo tale da elidere vicendevolmente le nostre carenze. Pero' dopo attenta lettura del regolamento abbiamo notato che la coppia non puo' avere un ritardo tra i componenti maggiore di 30 secondi, pena la squalifica. Cio' ci ha fatto desistere dal nostro programma di gara. Cosi' facendo abbiamo sommato le nostre carenze invece di limitarle. In realta' controlli dei tempi di coppia durante il percorso noi non li abbiamo visti. L'unica cosa importante e' giungere alla fine insieme.
Il meteo in ultima analisi si e' rivelato buono per correre anche se i panorami sono usciti mortificati a causa delle nubi. La temperatura era ottimale e fortunatamente durante la gara non ha piovuto. Abbiamo concluso in 3 ore, 38 minuti e 18 secondi, arrivando 218esimi su 453 coppie, nemmeno esageratamente stanchi. Una bella soddisfazione ed un'altra gara nel nostro palmares.

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